La nascita dei sulfamidici

I primi antibiotici nascono come un colorante rosso, il merito della scoperta spetta al biochimico tedesco Gerhard Domagk.

Uno dei campi principali di investigazione in cui gli scienziati degli anni '20 lavorano assiduamente è quello delle sostanze coloranti che manifestano attività antibatteriche. Proseguendo gli studi di Ehrlich e lavorando sui coloranti industriali dell'epoca usati per i tessuti, il biochimico tedesco Gerhard Domagk, nel 1932, scopre l'attività antibatterica di un sulfamidico. È il primo sulfamidico usato in terapia: una scoperta di portata storica.

Il nuovo farmaco è in grado di contrastare la crescita di batteri come lo pneumococco, responsabile della polmonite, lo streptococco e il meningococco. Domagk lo sperimenta su una bambina che versa in condizioni gravissime, per una setticemia, e la salva. Con questa azione entra nella leggenda. Si tratta del primo di una lunga serie di farmaci che nel corso del XX secolo sono stati studiati e perfezionati e sono tuttora utilizzati in terapia.

Per queste ricerche Domagk riceve il Premio Nobel per la medicina nel 1939, ma è l'anno di inizio della Seconda guerra mondiale e la situazione internazionale è in fibrillazione. Hitler vieta a Domagk di andare a ritirare a Stoccolma il Premio Nobel. Lo ritirerà solo al termine del conflitto.


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